Fa male usare pentole in alluminio?

C'è qualche preoccupazione riguardo alla sicurezza dell'utilizzo di pentole in alluminio. L'alluminio è un metallo che può penetrare negli alimenti e alti livelli di alluminio nel corpo sono stati collegati al morbo di Alzheimer e ad altri problemi di salute. Tuttavia, la quantità di alluminio che penetra negli alimenti dalle pentole è generalmente considerata sicura.

La Food and Drug Administration (FDA) ha fissato un limite di 100 parti per milione (ppm) di alluminio negli alimenti. Questo limite si basa su studi che hanno dimostrato che consumare più di 100 ppm di alluminio al giorno può portare a problemi di salute.

La maggior parte delle pentole in alluminio non rilascia più di 100 ppm di alluminio negli alimenti. Tuttavia, esistono alcuni tipi di pentole in alluminio che possono rilasciare livelli più elevati di alluminio, come pentole in alluminio non rivestite e pentole in alluminio che sono state graffiate o danneggiate.

Se sei preoccupato per la sicurezza dell'utilizzo di pentole in alluminio, puoi adottare misure per ridurre l'esposizione all'alluminio. Ad esempio, è possibile evitare di utilizzare pentole in alluminio non rivestito e pentole in alluminio che siano state graffiate o danneggiate. È inoltre possibile cuocere cibi acidi in pentole in acciaio inossidabile o in vetro invece che in pentole in alluminio.

Ecco alcuni suggerimenti aggiuntivi per ridurre l’esposizione all’alluminio:

* Evitare di cuocere cibi acidi in pentole di alluminio. Gli alimenti acidi, come i pomodori e l'aceto, possono causare la penetrazione dell'alluminio nel cibo.

* Non conservare gli alimenti in fogli di alluminio o contenitori di alluminio. Anche i fogli di alluminio e i contenitori di alluminio possono rilasciare alluminio negli alimenti.

* Utilizzare pentole in acciaio inossidabile o vetro anziché pentole in alluminio. L'acciaio inossidabile e il vetro sono entrambi materiali sicuri da utilizzare per cucinare.

* Se sei preoccupato per la tua esposizione all'alluminio, puoi parlare con il tuo medico o un dietista registrato.