Cos'è il tè liberty, perché la bevanda ha questo nome?

Tè della Libertà era un nome dato al tè che veniva contrabbandato nelle tredici colonie dell'America britannica a dispetto del Tea Act del 1773. Il Tea Act fu un tentativo del Parlamento britannico di mantenere il controllo sulle colonie costringendole ad acquistare il tè dagli inglesi Compagnia delle Indie Orientali.

I coloni si opposero al Tea Act perché lo consideravano una violazione del loro diritto all'autogoverno. Si risentivano anche del fatto che gli inglesi li tassassero su un prodotto che potevano facilmente produrre da soli. Nel dicembre 1773, un gruppo di coloni di Boston si travestì da indiani Mohawk e salì a bordo di tre navi britanniche che trasportavano tè. Gettarono il tè nel porto di Boston in un atto di protesta che divenne noto come Boston Tea Party.

In seguito al Boston Tea Party, gli inglesi si vendicarono approvando i Coercive Acts, che chiusero il porto di Boston, sospesero il governo coloniale del Massachusetts e consentirono alle truppe britanniche di stazionare nella colonia senza il consenso dell'assemblea coloniale. Questi atti infiammarono ulteriormente le tensioni tra i coloni e gli inglesi e contribuirono a spingere le Tredici Colonie verso la guerra.

Il tè utilizzato al Boston Tea Party è stato contrabbandato dal porto olandese di Dort, nei Paesi Bassi.

Oggi molte aziende produttrici di tè vendono Liberty Tea ispirato dal suo valore storico e simbolico. Queste aziende spesso realizzano miscele premium utilizzando erbe e spezie naturali originarie del Nord America per rendere omaggio allo spirito originale di resistenza e liberazione rappresentato dalla bevanda nel tempo.