Come servi il vino di riso giapponese SAKI?

Servire il sake prevede diversi passaggi chiave per godere appieno dei suoi sapori e aromi distinti:

1. Seleziona la vetreria appropriata:

- Tazze Ochoko: Piccole tazze senza manico tradizionalmente utilizzate per il sakè.

- Bicchieri da vino: Adatto per apprezzare l'aroma e il gusto del sake.

- Bicchierini: Opzione accettabile ma non la più tradizionale.

2. Raffreddamento:

- Temperatura fredda o ambiente: La temperatura di servizio influisce sul gusto del sake.

- La maggior parte del sake è meglio servirlo freddo (circa 50°F/10°C).

- Alcuni tipi, come il Junmai Ginjo, vengono spesso gustati a temperatura ambiente.

3. Tecnica di colata:

- Tenere la bottiglia di sakè con una mano e la tazza di servizio nell'altra.

- Tieni la tazza bassa, a circa 2,5 cm dal tavolo.

- Versare lentamente e senza intoppi, lasciando defluire il sake nella tazza.

- Continuare a versare finché la tazza non sarà piena all'80% circa.

4. Divertirsi:

- Agitare delicatamente il sake nella tazza per rilasciare l'aroma.

- Prendere piccoli sorsi, lasciando che il sakè indugi in bocca e apprezzandone i sapori.

5. Etichetta e brindisi:

- Quando viene offerta una tazza di sakè, è consuetudine dire "Kampai" (Saluti).

- È educato tenere la tazza con entrambe le mani e avvicinarla alla bocca quando si beve.

6. Tazze rinfrescanti:

- È pratica comune riempire nuovamente le tazze quando sono vuote, a meno che non vengano lasciate a metà piene per segnalare al cameriere di smettere di versare.

7. Abbinamento con il cibo:

- Il sake si abbina bene a vari piatti giapponesi, tra cui frutti di mare, sushi e piatti alla griglia.

Ricorda, servire il sakè è sia un'arte che un'esperienza culturale. Abbraccia le tradizioni e l'etichetta per apprezzare appieno la complessità e i sapori di questo vino di riso giapponese.

Previous:

Next: No